Lodz (Polonia), 2 maggio 2010
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Andrea Bari, cuore e grinta (foto Trabalza)


Lukasz Zydadlo: Tutto quello che è successo è andato ben oltre ogni mia aspettativa; il mio sogno era infatti quello di poter giocare in Polonia da titolare questa Final Four ma non potevo certo immaginare di vincerla risultando per di più il miglior palleggiatore della competizione. La serie di semifinale scudetto giocata contro Macerata in questo senso mi ha aiutato molto a trovare la condizione adatta per un appuntamento di tale importanza e soprattutto la mentalità giusta. Sono molto felice ma non perché ho dimostrato di poter giocare da Nazionale; in Polonia l’ho dimostrato diverse volte. Il mio obiettivo infatti è quello di poter prendere parte alle Olimpiadi e lavoro tutti i giorni per centrarlo”.

Osmany Juantorena:Meglio di così davvero non poteva andare; è la terza vittoria in questa stagione e ora abbiamo la possibilità di centrarne un’altra, domenica prossima a Bologna. Questo è l’ennesimo successo costruito con la forza del gruppo e per me ha un sapore molto particolare perché è la mia prima Champions League, ci tenevo particolarmente. Non ero al cento per cento, quindi ho cercato di gestirmi durante i due giorni e tutto è andato per il verso giusto. La differenza l’ha fatta la nostra grande voglia di vincere”.

Andrea Bari:Una vittoria che mi mette addosso grande felicità, la stessa che avevo provato in occasione del trionfo di Praga anche se questa affermazione è stata sicuramente più sofferta e difficile tenendo conto dei salti mortali a cui il calendario fittissimo ci ha costretto. Abbiamo avuto pochissimo tempo per preparare queste due gare ma siamo riusciti ugualmente ad essere competitivi, segno di grande continuità e maturità. Sono molto orgoglioso di questa squadra e del premio individuale che ho vinto; lo vedo come un riconoscimento al lavoro che ho svolto durante quest’annata agonistica”.


Trentino Volley S.p.A.
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